Montagna e Lago. Dove finisce la prima inizia il secondo.
E viceversa. Brissago non dispone nemmeno di un respiro di pianura. I coni alluvionali hanno invece consentito l’insediamento e lo sviluppo di Locarno. Ascona, Cannobio e della maggior parte dei centri del Verbano. Se dalla piazza del Municipio alzi lo sguardo vedi incombere la corona rocciosa dei “Lenzuoli”, quasi 2 mila metri più in alto. La montagna si drizza senza soluzione di continuità, scandita da tre “coste” e da due valloni molto incisi che precipitano sul Verbano. Eppure i brissaghesi, da almeno mille anni, hanno saputo modellare con eccezionale caparbietà questo territorio ruvido e scosceso, che impone costantemente fatica. Forse l’ambiente ha modellato anche la loro indole che, se non proprio ribelle, è tutto men che sdolcinata.